giovedì 10 giugno 2010

Abbagli

Conversazione Playmobil - Dilen, ristorante
P: certo che siete fortunati voi uomini cambogiani, qua le donne sono bellissime! Guarda quella per esempio, non è bellissima?
D: lo sarebbe, se fosse una lei...
P: Ah.

Conversazione Playmobil - Prof Bauer, ristorante
P: ma è normale che la cameriera sia una bambina? Cioè, a quest'ora non dovrebbe essere a scuola invece di servire ai tavoli?
P.B: ma quale bambina...quella ha almeno 18 anni!
P: Ah.

Conversazione Playmobil - Prof Bauer, lungofiume
P: Guarda quell'occidentale che amoreggia con la ragazza cambogiana...certo che, con questo fatto che le donne qui sembrano molto piu' giovani di quanto non siano, è facile che uno venga preso per pedofilo!
P.B: quella è davvero una ragazzina. E il tipo è un porco.
P. Ok, mi arrendo.


Playmobil

lunedì 7 giugno 2010

Phonm Penh – Prime impressioni (parte I)

Ve lo dico subito, non saro’ breve.

Il viaggio da Bangkok a Phonm Penh va liscio come l’olio. Bangkok Airlines è una signora compagnia aerea : gli aerei sono colorati, coi sedili belli larghi e comodi. Le hostess sono bellissime nelle loro uniformi leggere dai colori pastello.

Il cibo è equilibrato : piccantissima la portata principale, poi un’ insalatina per spegnere le fiamme e un dessert dolce, fresco e cremoso per riappacificarsi col mondo dopo la sudata peperoncina.

L’aeroporto di Phonm Penh è piccino. Sbrigo velocemente le pratiche per il visto: compilo l’application form, ci attacco una foto tessera, pago 20$ e entro ufficialmente nel Paese.

Il miracolo accade : mi avvicino al nastro dei bagagli e la mia valigia è li. E’ proprio lei. Sono commossa.

Esco nella calda serata cambogiana e Dilen, il collega cambogiano del Prof. Bauer è li’ ad aspettarmi : Bauer nel frattempo è in un volo Parigi- Phnom Penh, dopo essere stato a Grenoble a fare alcune di quelle cose che lo rendono Prof.

Dilen è gentilissimo e, dopo avermi accompagnata a casa del Prof, mi porta a cena in vespa. Io furbescamente metto una gonna e mi ritrovo a salire sulla vespa proprio come una vera signorina, con le gambe di lato e non a cavalcioni. Le donne qui fanno cosi’e alla fine non hanno tutti i torti : si sta comode ! Affluiamo in un mare di moto, moterette, ciclomotori di ogni genere che vanno e vengono incuranti delle piu’ elementari regole della strada.

Mangiamo in un ristorante che è una specie di scantinato pieno di ventilatori. Alla televisione trasmettono un film horror bruttissimo che tutti guardano con estremo interesse. I noodles e i ravioli di maiale e spinaci (o almeno, sembravano spinaci e sembrava maiale) sono buoni, il tè è gratis. Per ringraziare Dilen di essere venuto a prendermi pago il conto per entrambi : 3$. Cresce in me la certezza che qui in Cambogia mangero’ un sacco.

Facciamo un giro in vespa e fa tanto Vacanze Romane : passiamo davanti al palazzo reale, al monumento per l’indipendenza, percorriamo il lungofiume :il Mekong è calmo e non puzza di fiume. Non ci sono neppure le pantegane che mi aspettavo. Le sue rive sono animate da tuk tuk in attesa di passeggeri, da baracchini e giovanotti.

Dilen mi riporta a casa e passiamo per viuzze buie : c’è gente che dorme sui marciapiedi, gente che mangia, gente che chiacchiera. Un bambino massimo undicenne fuma e trascina un sacco pieno di spazzatura. Ogni tanto si abbassa a raccattare qualcosa e la infila nel sacco.

Arriviamo a casa, e mi preparo a passare la prima notte in Cambogia, da sola in una casa da scoprire. L’appartamento è al secondo piano di una villetta con giardino. Al primo piano ci sono gli uffici della ONG per cui lavora il Prof Bauer. L’appartamento è semplice e spazioso : una cucina bella spartana (due fornelli, una padella, un lavandino, un frigorifero), un soggiorno, due stanze da letto con bagno privato, una terrazza enorme con vista su una grande pagoda bianca dagli ornamenti dorati. Faccio la doccia e mi trasformo in un improbabile idraulico : il galleggiante del cesso non va e l’acqua continua a scorrere. Lo sistemo alla bell’e meglio e l’acqua continua a scorrere, ma di meno. Il suo sciacquettio mi romperà le palle per tutta la notte.

Grazie al jet lag, alle maledette cicale che friniscono senza sosta, al caldo e a milioni di rumori piu’ o meno indistinti non prendo sonno prima delle 4 di mattina. Siccome sono sola, in una casa sconosciuta di una città sconosciuta in un paese, neanche a dirlo, sconosciuto, prendo le mie precauzioni. Faccio scattare il marchingegno che chiude la porta a chiave e lascio un bicchiere di vetro davanti alla porta, in modo da essere avvisata da un allarmante rumore di cocci nel caso qualcuno cercasse di entrare.

Piombandomi in camera a mezzogiorno, il Prof Bauer mi sveglia da un sonno pesantissimo e confuso. Dopo averlo cacciato in modo veramente poco gentile e ospitale, raccolgo le idee e una bella L di Loser mi si pianta in fronte : non solo ho lasciato la chiave della porta infilata nella toppa esterna, ma mi rendo conto che la porta stessa si apre verso l’esterno. Il bicchiere è li, intonso, e ride di me.

Il pranzo con Bauer è una replica della cena precedente : tè, noodles e ravioli, in un ristorante-scantinato pieno di ventilatori. Prendiamo anche una Coca Cola che, naturalmente, ha un sapore diverso rispetto a quello europeo.

Bauer mi scarica di fronte al mercato russo, che non è lontano da casa. Prima di ripartire sulla sua vespina, si assicura che abbia ben memorizzato la via del ritorno.

Entro nel mercato, che è enorme, caldo e claustrofobico. Dentro c’è di tutto.

(to be continued…)

domenica 6 giugno 2010

Bruxelles - Bangkok: cronostoria

Aeroporto di Bruxelles, ore 14.30, al check-in di SAS Airlines: "Madame, non vi hanno detto che il vostro volo per Bangkok è cancelled"? Io: "Madame, secondo lei se mi avessero avvertito io sarei qui con questa faccia incredula e con un principio di crisi di nervi?"

Aeroporto di Bruxelles, ore 15.00: allarme rientrato, mi hanno spostato su un volo Lufthansa che parte da Bruxelles alle 19 e arriva a Francoforte. Da qui prendero' l'aereo per Bangkok alle 22.45.

Aeroporto di Bruxelles, da ore 15 a ore di 19: attesa. Fatto fuori il primo libro (era corto, sapevo che non avrei dovuto prenderlo. Ne consiglio comunque la lettura, soprattutto alle donne: "Lo spazio bianco", di Valeria Parrella).
Da segnalare: ingerimento smodato di cioccolata dovuto a macchinetta automatica ingorda e incapace di dare il resto. Ho dovuto aggiungere monetine e scaricare barrettine e affini fino a quando il display del distributore segnava 0€ di credito. Perchè a me il distributore non mi frega! Poi pero' non avevo piu' monete per l'acqua, quindi THE SETE fino all'aereo.

Volo Bruxelles-Francoforte: gran ronfata, ho perso pure il passaggio degli snackkini. Mannaggia. Odio saltare gli snackkini.

Aeroporto di Francoforte, da ore 20.30 a ore 23.00: attesa.
L'aeroporto di Francoforte è gigantesco e pulito e ordinato. The ultimate German Style.
Gioco ai giochi del cellulare e mi incazzo perchè faccio veramente pena e non c'è verso di andare oltre il sesto livello di "Muro".
Apro, finally, la guida della Cambogia. Sleggiucchio e comincio a pensare ad un itinerario per le prossime 3 settimane. Voglio andare assolutamente a vedere: Siem Reap e i templi di Angkor, Battambang (anche solo per salire sul treno di bambu'!), Sihanoukville, Kep, almeno uno dei parchi naturali sulla costa meridionale e Kratie.

Volo Francoforte-Bangkok: il grande sonno.
I passeggeri sono entrati tutti: Gioia! Gaudio! Tripudio! Ovvero: nessuno si è seduto sulla mia fila, la fila di posti è tutta per me!!! Evvai, si dorme di lusso!!! Passano 10 minuti "Madame, c'è qualcuno seduto qui?" Crash, addio sogni di gloriosi sogni.
Ingegnere italiano diretto in Vietnam si siede accanto a me. "Sai, dov'ero prima stavo scomodo, che mi avevano piazzato in mezzo a due lituani giganteschi...". Io, big faccia di culo: "nono, hai fatto BENISSIMO a farti spostare, bravo!". Per fortuna è simpatico, scambiamo due chiacchiere durante lo spezzatino con purè Lufthansa.
Inizia il film: Invictus. Benissimo: l'ho già visto, quindi mi posso addormentare senza sensi di colpa, che ho sonnino. 20 minuti di film: ZZZZZZZZZZ, testa rovesciata, bavetta, probabile rantolio. Tutto questo fino a stamattina.
Mi sono svegliata di soprassalto, con un presentimento bruttissimo. Infatti eccolo li': il carrello con la colazione era già passato!!! NOOOOO! Mi sbraccio. Madame! Madame!! Voglio la mia breakfast!! Madame Hostess, si gira gelida: "Ma lei stava sleeping". Io:"Si, ma mo' sono awake, quindi mollami il vassoio".

Aeroporto di Bangkok: free tutto!!

Ore 14.30: devo aspettare l'aereo per Phnom Penh, che parte alle 18.35. Sala d'attesa di Bangkok Airlines: free tortine al cocco, free caffè, free internet. Il paradiso.
Parlo con la mamma su Skype ma vedo solo la sua fronte: non ha ancora capito che deve abbassare lo schermo quando fa partire la webcam. Si mamma, sto bene. No tranquilla, non mi separo dallo zaino. No, non mangio nei baracchini. No, la maglia della salute no, che ci sono 35 gradi!
Scrivo questo post. Mi devo sbrigare, che la batteria del laptop sta morend


sabato 5 giugno 2010

La partenza


Pronta??? Viaaaaa!!!


mercoledì 2 giugno 2010

Le fortune della giovane Playmobil

Si sa che nella vita non puo' filare sempre tutto liscio: d'altronde che gusto c'è a vivere senza problemi, senza inconvenienti, senza giramenti di coglioni?
Ci sono momenti in cui pero' uno vorrebbe davvero che andasse tutto liscio, tipo durante un esame, un matrimonio, un lancio col paracadute o, che ne so, durante la preparazione di un viaggio.
Non è che durante l'ultimo mese qualcosa sia andato veramente storto: diciamo che, come Murphy insegna, una cosa che poteva essere facile diventava difficile, tranquilla diventava turbolenta, economica diventava costosa, painless diventava painful.

Qualche esempio?

Esempio politico-internazionale

La Thailandia ha attraversato una bella crisi politica negli ultimi 4 anni (seguirà post "Crisi in Thailandia from and for Dummies").
Il 14 Marzo migliaia di ribelli hanno risposto all'appello di Shinawatra, l'ex premier in esilio, e si sono riuniti a Bangkok per chiedere le dimissioni dell'attuale primo ministro Vejjajiva. Il 2 Aprile hanno occupato il cuore turistico e commerciale della capitale.
Insomma, potevo aspettarmi che la situazione sarebbe degenerata e che questo avrebbe compromesso un mio eventuale giretto a Bangkok. MA: il 3 Maggio il primo ministro dalle mille J ha proposto nuove elezioni per Novembre in cambio della fine delle proteste. Camicie rosse contente, accettano compromesso. Io contenta, il 4 Maggio compro biglietto con destinazione Bangkok. Ora, è vero, poteva andarmi bene o male. Secondo voi com'è andata?
Il 14 Maggio, siccome camicette rosse non hanno ancora evacuato la zona, il premier dalle mille J annulla le elezioni anticipate. 40 morti tra il 14 e il 17 Maggio.
Cambio di programma, non si esce dall'aeroporto di Bangkok e si va dritti dritti a PP.

2 esempi salute&affini

Devo fare il vaccino per il Tifo. Ne esistono di due tipi, uno in pasticche e uno per iniezione. Indovinate quale dei due mi viene prescritto da simpatica Dottoressa Coulon (si chiama davvero cosi'...)?

Solitamente, due volte l'anno, mi viene la congiuntivite. L'anno scorso mi è venuta a Dicembre e ad Aprile. Secondo voi quand'è che mi sono svegliata con gli occhi brucianti e appiccicosi? Sabato scorso! Via le lenti a contatto, avanti gli occhialini da segretaria con cui NON posso andare in Cambogia e speriamo che per Sabato prossimo mi sia passata...


Esempi monetario/locomotori

Due settimane fa sono andata a New York per lavoro e ho pensato: ecco l'occasione per comprare la macchina fotografica nuova con cui andro' in viaggio! Ottima idea, se non fosse che il cambio Euro/Dollaro è il peggiore degli ultimi 5 anni e quindi alla fine, dopo aver aggiunto le tasse che sempre si pagano quando si comprano cose negli Stati Uniti e di cui sempre mi dimentico di tenere conto, quanto ho risparmiato? un cazzo.

Torno da New York e mi accorgo che mi hanno rubato la bici. Again.


Insomma, sabato devo indossare il gilet gonfiabile di salvataggio prima ancora di entrare in aereo?

Playmobil


mercoledì 26 maggio 2010

La To Do List di Playmobil

10 giorni alla partenza, millemila cose da fare. Ovvero:

SALUTE
Andata dal medico, scoperto di avere già anticorpi per l'Epatite (un vaccino risparmiato). Comprato vaccino antitifo (22 eurini). Fatto vaccino antitifo. Ancora da comprare:
  • antibiotico (in caso di malaria o altro) - fatto
  • paracetamolo - fatto
  • collirio - fatto
  • Imodium per eventuali, allegre diarree - fatto
  • Motilium per eventuali, simpatiche gastroenteriti - fatto
  • cerotti - fatto
  • crema per punture insetti - fatto
Prenotare visita dal dentista - fatto
Andare dal dentista...senza se e senza ma, andarci e basta! - fatto, fatto, non ci credo, fatto, sono sopravvissuta, fattoooo!! 100 eurini e passa la paura. Bisogna tornare a Luglio ma per ora: FATTOOOOO!!!

VIAGGIO
Andare in agenzia e modificare il biglietto in modo da non dover uscire dall'aeroporto di Bangkok a farmi sparare. - fatto
Chiamare ambasciata cambogiana - fatto (molto bene: ottenere il visto turistico per la Cambogia è molto semplice. Per soggiorni di massimo 30 giorni servono solamente: un passaporto valido almeno fino a 6 mesi dopo il viaggio, delle foto tessera e 20$ da sganciare allo sportello apposito una volta arrivati in aeroporto.)

Chiamare ambasciata thai (si? no?)
Fare foto-tessera per visti - fatto

VARIE DA COMPRARE
Libri commissionati dal Prof Bauer:

  • Tristes Tropiques di Levi Strauss - fatto
  • La pensée sauvage di Levi Strauss - fatto
  • The places in between di Rory Stewart - fatto
  • Libro a sorpresa (cioè, mi ha chiesto un libro a sorpresa...e ora? si accettano consigli...) - fatto
Libro per me: Felicità di Will Ferguson (gentilmente consigliato da Oscuro Presagio, thanks!) - trovato solo in francese, quindi passo...
Bikini nuovo - fatto
Crema antizanzare - fatto
Caricabatterie per il telefono - fatto
Caffè, che a quanto pare li' non ne hanno - fatto (thanks Ennio!)
Birra

VARIE DA FARE
Andare a ritirare la guida della Cambogia che è arrivata alla Piola da 10 giorni - fatto
Pagare affitto & bollette per Giugno - fatto (argh...il conto della carta di credito di Maggio è stato un salasso)
Andare in banca a prendere dollari




Mi sa che c'è tutto...se vi viene in mente qualcosa suggeritemela tra i commenti!!

Playmobil


domenica 9 maggio 2010

Raccomandato dai migliori Prof. Bayer italiani

I grandi preparativi sono stati interrotti da un viaggio a NY di Playmobil e un viaggio a Pechino del Prof. Bauer: dove eravamo rimasti?
Due settimane alla partenza: Playmobil scopre di avere bisogno di alcune vaccinazioni. Si rivolge sicura al sapiente Prof Bauer, che la spedisce dal suo alter ego luminare della medicina, l'Egr. Dott. Prof. Bayer.
Dopo un'attenta analisi l' Egr. Dott. Prof. Bayer suggerisce a Playmobil di andare urgentemente dal parrucchiere e farsi curare eventuali malattie dentali.
Playmobil: "ma come dottore, solo questo???
l'illuminato dottore risponde pacato: "La prego signorina, mi chiami Egr. Dott. Prof. Bayer".
P: "Mi scusi."
E.D.P.B: "La Cambogia non è a rischio di Febbre Gialla, la vaccinazione non e' consigliata".
P:"E per la malaria?"
E.D.P.B: Per la malaria non ce n'è bisogno, tanto la medicina antimalarica non è efficace al 100%. E comunque se viene punta dalla zanzara letale non c'è medicina che tenga. La cosa piu' saggia da fare è curare la malaria solo una volta che è stata contratta".
Playmobil è rassicurata. Scopre inoltre che vaccinarsi contro la malaria è eticamente sbagliato: l'anofele a poco a poco riesce ad adattarsi al vaccino col risultato che si vengono a creare forme sempre piu' forti della malattia, che vanno a colpire soprattutto gli autoctoni, per i quali le vaccinazioni hanno dei prezzi proibitivi. Quindi niente vaccino!
E.D.P.B. continua: "In Cambogia c'è il rischio di Tifo e di Epatite A e B. L'Epatite B è altamente endemica e, per lei che usa nutrirsi abbondantemente, si raccomanda di mangiare solo cibi cotti di recente, bere solo bevande sigillate o in lattina, non comprare cibi o bevande da ambulanti, evitare il ghiaccio. Solo la frutta che si sbuccia (e che deve sbucciare anche per il prof Bauer) puo' essere mangiata cruda. ah! Dimenticavo di ricordarle che deve lavarsi le mani prima di usare il MAC del prof. Bauer!
E.D.P.B. compila inoltre una lista di cose che andranno a formare il "Kit di Pronto Soccorso di Playmobil":
Dafalgan (paracetamolo) in vari formati (pastiglie, effervescente);
OKI (da consumare durante il weekend, uno al giorno prima dei pasti con abbondante Gin Tonic); occhiali da sole (modello Audrey Hepburn in Vacanze Romane);
compresse contro il mal di vespa (non sono per lei, ma per il prof. Bauer se lei dovesse guidare la vespa),
collirio decongestionante.
Visti gli evidenti problemi di vista di Playmobil, sono consigliati anche un paio di occhiali di riserva, lenti e soluzione salina.
Aggiungere infine attrezzini di fondamentale importanza come forbici, pinzetta, ceretta, limetta da unghie, fard e eyeliner.
Dopo aver ringraziato l'EDPB, Playmobil entra nello studio di Madame Jacqueline Coulon, la sua dottoressa in Belgio. Appuntamento per farsi iniettare Tifo e Epatite fissato per il 24 Aprile alle 12.45.
Ora nella to do list di Playmobil restano poche, semplici cose da fare:
- telefonare alle ambasciate thailandesi e cambogiane per il visto
- evitare di atterrare in una Bangkok in fiamme
- andare dal dentista, visto che caramella dura si porto' via pezzetto di dente

Playmobil & Prof. Bauer